Ci sarebbe da ridere se non fosse tragico



Quest’immagine farebbe ridere se non fosse in un contesto tragico.
È stato però anche piacevole vedere decine di delegati ONU lasciare la stanza davanti al criminale di guerra e genocida Netanyahu.

Apro una parentesi: a dire che sia un criminale di guerra e genocida non sono i fratelli musulmani né i comunisti ma l’ONU e la Corte Penale Internazionale, quindi fa bene ricordarlo. Un po’ come faceva qualcuno con Berlusconi ricordando fosse un pregiudicato piduista che ha pagato la mafia, così, giusto per contestualizzare e smettere di fingere che sia tutto normale. Chiusa parentesi.

Durante il suo intervento, il criminale e genocida Netanyahu ha asserito che nessun genocida ha mai chiesto alla popolazione che voleva sterminare di andarsene. Questo per sostenere che, visto che Israele ha chiesto alla popolazione di Gaza di andarsene, evidentemente non possono avere intenzioni genocidarie.

Anche queste argomentazioni, di per sé farebbero ridere se non fossero tragiche: se tu chiedi ad un popolo di andarsene e questo non se va, e tu lo bombardi causando fino all’80% di morti civili, non è che puoi dire “ma io gli avevo chiesto di andarsene, quindi mica è colpa mia”.

La cosa ancora più buffa è che in effetti i nazisti chiesero agli ebrei di andarsene dalla Germania: nel 1933 fu firmato l’“accordo dell’Haavara” dalla Federazione sionista tedesca, dalla Banca anglo-palestinese (sotto la direttiva dell’Agenzia ebraica) e dalle autorità economiche della Germania nazista. In pratica gli Ebrei che rischiavano la confisca dei beni, se non la deportazione, potevano scegliere se congelare i loro averi e riaverli dopo essere “liberamente” emigrati in Palestina. Questo era un mezzo per la Germania nazista di togliersi dai piedi gli ebrei che stavano organizzando boicottaggi e scioperi dopo le vessazioni iniziate subito dopo la presa del potere del partito nazista.

Quindi, a parte l’argomentazione farlocca di per sé, il fatto che il criminale e genocida Netanyahu non conosca questo specifico fatto la dice lunga su quanto veramente gli interessi la storia del “suo popolo”, quello che usa per giustificare ogni volta che si sporca le mani di sangue.

Ma io non mi meraviglio di lui, perché per essere un criminale genocida devi necessariamente arrivare a dire una marea di puttanate. Io mi meraviglio di tutti quelli che lo stanno a sentire e lo difendono pure.