sguardo a sabato



ci siamo quasi…
mancano pochi giorni, sento la pressione…
sarà il teatro anzichè un pub, sarà il gruppo nuovissimo, sarà quello un po’ più collaudate in cui però sento di fare un po’ più fatica, sarà l’idea di avere della facce nel pubblico che mi causeranno sentimenti mooolto contrastanti… sarà un po’ tutto ma qui la tensione sale, forse più del dovuto…
mi concentro e penso: non importa nulla… saremo una persona sul palco, ci sarà da divertirsi con la nostra musica!
"io canto quando posso e come posso, quando ne ho voglia, senza applausi o fischi
vendere o no non ‘passa’ tra i miei rischi, non comprate i miei dischi e sputatemi addosso"
parole sagge!
in fondo basta poco… è già tutto qui dentro di me, farlo uscire non è scavare con fatica e tirare fuori qualcosa con forza… si tratta solo di liberarlo. così con naturalezza, trasporto, emozione.
quella sera dovrò lasciare a casa parecchi argomenti, per quanto validi e giusti, che si affollano nella mia testa e ci riempiono le bocche la sera, davanti a una birra o una canna.
se ne potrebbe parlare in eterno in fondo, ma noi continuiamo ad essere ciò che ascoltiamo e ciò che suoniamo, ed è giusto che sia così.
ci sarà da divertirsi!
hell yeah!