Fermiamo il pendolo



Neofascismo e neonazismo. Razzismo fatto passare per patriottismo…
Un odio e un classismo che riesce a togliersi di dosso la bassezza che rappresenta, l’avvilimento, la bruttura, la violenza. Anzi, diventa non solo tollerato, non più solo permesso, ma dovuto, normale, persino eroico. Come?

La storia è un pendolo: un movimento oscillatorio, mosso da generazioni differenti che dimenticano quanto la generazione prima ha sofferto e patito, rendendo il terreno fertile a nuove muffe e funghi della società contro cui la società stessa già aveva combattuto e già aveva vinto.

Fragile memoria e mass media corrotti: uno scenario perfetto perché il pendolo continui ad oscillare, in un senso, poi nell’altro, dando vita ad un unico meccanismo che è quello del potere costituito. Una mafia legalizzata, una corporatocrazia che investe sugli scontri sociali e la divisione tra le persone.

Fermiamo il pendolo, fermiamolo prima che scocchi la nostra mezzanotte. Arrestiamo il meccanismo. Non accettiamo più passivamente il sorgere ciclico di orrori sociali che ogni volta ci riportano nelle mani degli aguzzini.
Basta!