Il parlamentare 5 Stelle e “Io Accetto”

Lo scorso 17 Marzo, l’onorevole Manlio Di Stefano del Movimento 5 stelle, Capogruppo M5S della III Commissione Affari Esteri e Comunitari, Membro della delegazione italiana del Consiglio d’Europa, ha pubblicato sulla sua pagina facebook il video realizzato da me e Chiara Lyn: “Io Accetto” visibile a questo indirizzo https://youtu.be/UA5jYUT_MEo (il video che anche Adam Kadmon ci aveva scopiazzato mettendolo in onda su italia uno a Mistero).
Non ci siamo fatti scappare l’occasione per commentare il post e dire quello che pensavamo in merito… Non ottenendo risposta alcuna.
Per praticità e per facilitarne la lettura copio e incollo qui il nostro commento.

“Salve, signor Manlio Di Stefano – M5S. Sono uno dei due autori del video che ha pubblicato.
Da dove posso cominciare…? Vede, quello che spinge gente come me a creare video come questi è proprio l’esistenza di luoghi di finta discussione dove lei siede e presta servizio in nome di un presunto diritto di rappresentanza, derivato da quell’inganno chiamato democrazia, che altro non è che una dittatura della maggioranza nel migliore dei casi, un paravento mediatico per gli affari lobbistici nel peggiore.
Quando io ero più ingenuo e quando il movimento 5 stelle non aveva ancora manifestato il progetto di vendersi alla finzione politica, io ero nelle piazze con voi, nei luoghi e nel momento in cui sembrava si potessero davvero cambiare le cose. Ho visto il mutamento di quello che rappresenta il vostro “movimento” sotto il mio naso e la delusione fu pesante agli occhi di chi, già allora, produceva video come questi.
Se all’inizio il “movimento” poteva sembrare un vero contenitore di un grido popolare dal basso, adesso è palese per chiunque che non c’è più alcuna distanza tra voi e il gioco delle tre carte che si svolge ogni singolo giorno nei vari palazzi del potere, non perché io abbia una radiografia dettagliata del “corpo” del movimento, ma perché è storicamente fisiologico che quando una qualunque forza extraparlamentare, anche di ampie e lungimiranti vedute progressiste, entri nei gangli del sistema politico finisca per camminare guardando i propri piedi nella palude istituzionale, perdendo di vista l’orizzonte e trasformando tutta la sua lotta in un mero calcolo statistico, inseguendo coalizioni, apprezzamenti e inutili battaglie burocratiche, anche nonostante la buona volontà dei singoli all’interno.
Proprio per questo le dico che le istituzioni di cui lei crede di servirsi per dare una vita migliore alle persone, si servono di lei per continuare ad esistere e sopravvivere, proprio grazie ai crismi che questo video denuncia: vivono di produttivismo, saccheggio delle risorse, servitù del lavoro, dominio su cose, persone, animali. Nessuna legge può determinare un cambiamento su ciò che, a norma di legge, questa civiltà sta facendo a tutti noi. Anzi, sono i poteri che vivono di questi crimini che si servono della legge per attuarli, mai è stato il contrario.
Il fatto è che da quegli scranni su cui siede, dei problemi che questo video denuncia, nemmeno ne sentite l’odore.
Il punto è che vedere questo video e i suoi contenuti pubblicati da qualcuno che sorride sotto l’effige delle nazioni unite ha qualcosa di tremendamente osceno.
Se davvero certe tematiche le stanno a cuore, si chieda con coraggio ed onestà quale sia il suo effettivo contributo in tutto questo, da essere umano prima che da qualunque altro ruolo questa società le abbia cucito addosso.
Se ne vorrà parlare, anche in privato, io sono disponibile e così lo è anche la co-autrice del video che condivide con me queste parole.”

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