male ed odio senza maschere

come posso ignorare i lati positivi di un astensionismo radicale dalla vita sociale? come posso nascondere quanto mi appaia sano e naturale il mio odio verso ogni icona che rappresenti la vita umana… come una donna incinta, che vedo solo come la fornace di nuovo egoismo e crimine.
così come mi sento scomodo e irritato alla vista di troppa bontà e cordialità fuori luogo: penso allo spreco, alla falsità di queste, ad un killer spietato e maniaco che sorride e ti mette a tuo agio, mentre ti apre la gola… lo vedo come un errato lato opposto di un giusto silenzio, del menefreghismo senza maschere per cose e persone che, davvero, non interessano…
appare palese al mio occhio quanto più onesto e corretto sia chi ti salva con un pugno di chi ti ferisce con una carezza.
odio profondamente il fare baluardo di qualunque cosa… amo invece la discrezione e il vedere nelle persone i loro difetti, quello che sono, non come vogliono apparire a tutti i costi.
non c’e bisogno di bontà e ottimismo, come bandiere d’acciaio sotto cui nascondere la propria natura; la bontà è falsa e corrotta. ci vuole solo onestà, senza filtri, e così il male non sarebbe più qualcosa di subdolo e invisibile, attaccato come un virus un po’ ovunque… sarebbe solo un colore, come tanti altri.