In una manciata di legislature, si è visto:
– La destra xenofoba e nazionalista, che voleva il blocco navale, si è prostrata genuflessa in Europa a dire quanto abbiamo bisogno dell’immigrazione.
– La sinistra libertaria e proletaria ha messo in piedi inquisizioni, distrutto il diritto al lavoro e la sanità pubblica.
– Quelli che erano diversi, che non erano né di destra né di sinistra, hanno agito come fossero sia di destra che di sinistra, insediandosi comodi nella “scatoletta di tonno”, ribaltando non solo le promesse fatte ma le basi stesse di quello che rappresentavano.
Fino a qualche decennio fa, quando ancora la politica aveva una facciata curata e parzialmente credibile, rifiutare la democrazia rappresentativa e il suo “volante giocattolo” chiamato voto poteva anche necessitare di un ragionamento filosofico e politico profondo, a tratti anche complesso e forse controintuitivo.
Ma nel 2023 che cazzo di scusa avete?