Perché vi sia una sola lotta

“Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, il possibile bene che un atto eroico (di valore universale) può generare, non è tanto dovuto all’iniziativa dei pochi che operano, quanto all’indifferenza, all’assenteismo dei molti. Ciò che avviene, non avviene tanto perché alcuni vogliono che avvenga, quanto perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia fare, lascia aggruppare i nodi che poi solo la spada potrà tagliare, lascia promulgare le leggi che poi solo la rivolta farà abrogare, lascia salire al potere gli uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare.”

Antonio Gramsci.

 

Alcuni, leggendo queste parole, si sentono “romanticamente” trasportati verso l’azione ribelle contro quei nodi, quelle leggi, quegli uomini, si sentono incitati all’uso di quelle spade, quelle rivolte, quegli ammutinamenti.
Io in queste parole leggo altro.
In queste parole avverto la fondamentale importanza che gioca l’abdicazione delle masse, che lasciano fare e che quindi permettono la creazione di quei problemi. 
Sento una spinta fenomenale all’interessarsi al punto nevralgico di questo sistema: l’ignavia della maggioranza posta in stato di inattività che significa quindi sostenere il più forte. Da qui il potere trae le sue energie e la sua forza.
Leggo non l’incitamento ma il monito verso il ricorso a spade, rivolte e ammutinamenti poiché si tratta di una sconfitta, come a dire: “non ci si deve arrivare, si deve agire a monte”. 
Percepisco un inno al non permettere di trovarci con pochi individui che combattono attraverso migliaia di piccole spade, piccole rivolte e piccoli ammutinamenti problemi che continuano a ricrearsi, verso un futuro fatto quindi di infinite lotte e martiri da onorare, ma piuttosto leggo una spinta corposa e sentita a far sì che quei nodi non si formino, quelle leggi non si varino e quegli uomini non salgano al potere, nell’unico modo possibile: cercando di coinvolgere le masse nella nostra lotta per il cambiamento, perché ve ne sia una sola, definitiva, quella di tutti verso la liberazione totale.