di nuovo…

ancora…
di nuovo quell fiume invisibile
travolgente ma calmo, quando vuole
lunatico e sbruffone a volte…
può essere quello che vuole
nelle nostre mani.
basta ascoltarlo
basta suonarlo.
lo perdo e lo ritrovo ogni volta
vederlo ancora è ricordami
che non ha mai smesso di scorrere
li fuori
e dentro di me.

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ma che mi hai fatto…? basta che ti nomini una volta, con
leggerezza… e questo ti da il potere di ritornare così… com’eri…
come non ti posso scordare.
ma che mi hai fatto…? per arrivare a farti odiare, ad obbligarmi a
dover fare a meno di te… eppure continuare a farti amare, a farti
restare dentro di me.
come fai…? a rendere veleno il mio cibo preferito… a rendermi tanto
folle da sommergermi nei neri ricordi… a farmi diventare muto.