hollow years

sarebbe facile fingere di essere immune al dolore e rendere inutili le facili espressioni da “te lo avevo detto” sulle facce che incontro.
forse spavento perché indico un coraggio o una stupidità fuori dal comune.
e le risate si fanno più corte, come il fiato dopo una corsa.
resto impiccato alla fune, alla fine, dopo averla tirata troppo, inutilmente.
ed anche i ‘perché?’ sbiadiscono di fronte ad un ‘come?’… come ho fatto a spingermi così oltre su un terreno tanto scivoloso. coraggio o stupidità…
mentre mi allontano, forse per sempre, probabilmente per sempre, la cosa più sincera sono i passi tremolanti e poco decisi, la testa che si volta indietro ed i fantasmi che non mi lasciano in pace.
lo sarà, ma anche se già fosse ‘passato’, questo non mi aiuta. ho sempre avuto più paura del passato che del futuro. il peso delle cose lasciate in sospeso ed ogni faticoso passo trascinato nel doloroso fango schiacciano qualunque paura di un futuro incerto.
non ce la faccio, è impossibile, non riesco a non guardarti negli occhi, anche se non li ho mai visti, anche se non esistono… neanche mi rendo conto di quanto profondo sia questo ‘nulla’.
‘è tutto passato’ non mi conforta. mi schiaccia.