inutilità interiori



non cambio, non cambio… ce la faccio sì…
me lo ripeto in continuazione, inconsciamente. un come fa il mondo oggi, fingendo inutilmente di non esser sull’orlo del baratro.
ci sono cose che mi salvano, ci salvano giorno per giorno.
sono i lati positivi dell’essere umano, pochi ma potenti, impossibile eliminarli tanto quanto quelli negativi. per questo siamo ancora vivi.
quasi come qualcuno che cerca di suicidarsi strozzandosi, o che magari aspetta il momento buono per buttarsi sotto a un treno, ma ogni volta, al momento giusto, si distrae per il volo di un gabbiano, o un tramonto da perdere il fiato.
così tra un omicidio e l’altro, rimaniamo in vita per un pezzo d’arte, un sentimento non inflazionato o sporcato, un’idea, un’invenzione, il riconoscere la bellezza, innamorarsi, di nuovo, anche solo di noi stessi.
a volte riusciamo a sentirci uno, se solo la nostra avidità stesse zitta un pò più a lungo… non solo sentiremmo ma capiremmo d’esserlo davvero, su questo sasso alla deriva, "tutto siamo noi e noi siamo tutto", potremmo godere di ogni diversità, rimanere abbagliati anche da ogni singola parola per quanto ripetuta ma ogni volta in maniera leggermente differente, potremmo vedere chi siamo con gli occhi altrui e girando l’obbiettivo vedere quanto cambiano le opinioni e quanto sono valide anche quelle altrui. se solo potessimo apprezzare davvero la diversità di ogni singola emozione, idea o pensiero altrui… mentre le lacrime e il sangue sono sempre uguali.
 
 
If there is a God
I know he likes to rock
He likes his loud guitars
His spiders from mars
 
And if there is a god
I know she’s watching me
She says she likes what she sees
But there’s trouble on the breeze
 
Who are you this time?
Are you one of us? flying blind
Cause I’m down here throwing stones
While you’re so far from home
 
And if there is a god
I know they’re on tv
The spies with bedroom eyes
That cower in our skies
 
Who are you this time?
Are you one of us? flying blind
Cause I’m down here throwing stones
While you’re so far from home
 
by Billy Corgan