cambiandomi ogni giorno per farmi rimanere come sono



sono così combattuto tra cose che sto vivendo e che vivrò, ma vorrei fossero già solo ricordi su cui sospirare affannosamente, come dopo una grande corsa… tra altre che ho dentro e avrò, ma vorrei fossero già il mio presente, il mio quotidiano, da conoscere, amare e vivere come se fosse stato così da sempre.
non posso far altro che tenerti per me, stretta, per quanto sia difficile, e facile allo stesso tempo…
come fosse una promessa quasi, appena sotto il livello del mare, invisibile a chi rimane abbagliato dal riflesso del sole sulla pelle argentea e nervosa.
e accarezzo finalmente cosa voglia dire sentirsi felici, per un istante, guardo quel pianeta così perfetto in mezzo a tanti per me così sbagliati… ma non ho nessun diritto di cambiare l’universo e nemmeno la voglia nè la possibilità.
così quel pianeta felice vive nell’assordante silenzioso caos di problemi e distanze che sembrano infiniti… quello che importa però è che conosco la strada per arrivarci, finchè vorremo sia così… cambiandomi ogni giorno per farmi rimanere come sono: felice…?
ma vorrei che questo camminare mano nella mano mi desse solo la serenità e la forza che già mi sta dando… purtroppo sento anche la paura… paura di cadere mentre mi tocca fare l’equilibrista ancora… cadere e perderti.
sono vicino ad un ennesimo passo di questa mia piccola insensata tragedia immerso in questo grande sensato sogno… e più mi avvino, più onestamente ammetto gi aver paura: non posso essere sereno, sono troppo realista.
potri ringraziarti all’infinito senza averti mai detto grazie abbastanza… e potrei odiare, odiare, odiare fino a scoppiare, imbrattare di sangue le tele che aspettano solo un’altra coreografica morte.
per questo non farò nulla, combatterò come so, come posso… e se sarò di nuovo al di là anche di questo ostacolo, stavolta non avrò solo un altro ostacolo alle spalle, ma anche una strada davanti.