qui non c’è nessun’altro



mezzo sorriso… e mi fermo.
volevo sorridere sul serio? forse… non lo saprò mai.
perchè al solo muoversi delle mie labbra, dentro la mia testa ho sentito queste parole: "è il meglio che ti possa capitare".
egoista, inaccontentabile, egocentrico, stupido, impossibilitato all’essere felice… non lo so… forse potrei, ma non ho voglia di controbattere.
perchè è stupido controbattere se stessi, e qui non c’è nessun’altro… forse voglio che sia così… è frustrante non saperlo e doverlo scoprire.
così non voglio trovarmi a vestire scheletri con la carne che desidero… e trovarmi poi a muto e svuotato davanti a bluastre radiografie… non romantiche foto.
così… alla fine sono sempre io, nella realtà, ad immaginarmi come sono: solo e sbagliato.
e nulla cambia, se non cambio prima io.
e io non cambio…